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Winter of Life is:

Elia Daniele - voci
Dario Bellicoso
- chitarre & voci
Dimitri Tetta
- tastiere & voci
Geky Capaccio
- batteria & voci
Peppe Sgrò
- chitarre & voci
Claudio Vitiello
- basso & voci

Ex membri:
Gianfranco Delle Cave - basso & voci







I Winter of Life sono nati nel Marzo 2000 dall'incontro tra
Peppe Sgrò e Alessandro Martinelli. Il primo anno e mezzo, nonostante i continui cambi di line-up, è servito a creare un'unione tra i due e, nel Settembre 2002, con l'arrivo del giovane batteristaGeky Capaccio, del bassista Gianfranco Delle Cave e del tastierista Dimitri Tetta, si è potuto cominciare a pensare in grande. I due chitarristi si occupavano anche delle parti vocali:  Alessandro alle voci pulite e Peppe ai growl.



Dopo un anno era pronto un demo di 6 pezzi più intro , Parentheses, registrato a Napoli nei Jumping Spider Studios da Maddalena Bellini. Il genere proposto era una sorta di gothic metal fortemente influenzato da progressive, death e principalmente da una fortissima componente melodica. I marchi di fabbrica della band sono senza dubbio gli inserti ritmici e melodici molto elaborati e una grandissima attenzione per i testi. Nonostante non avesse una grandissima qualità sonora, il demo ha avuto un grande successo, sottolineato da ottime recensioni e, specialmente, dagli apprezzamenti di molte persone da tutto il mondo che hanno conosciuto la band grazie al web. Grazie a questi contatti e alla buona impressione suscitata su alcuni promoters di concerti, sempre senza aiuti esterni, i Winter of Life sono stati in grado di costruirsi una buona esperienza live in Italia, con alcune esperienze Europee, e di condividere il palco con band del calibro di Anathema, Novembre, Destruction, Vader e Theatres des Vampires, con eccellenti recensioni, così come raggiungere le semifinali del Metal Battle 2006, tutto con le proprie forze.



Subito dopo l'uscita della demo c'è stato l'ultimo cambio di line-up: Alessandro lascia la band, sostituito dal chitarrista Dario Bellicoso e dal cantante Elia Daniele. Durante gli anni che hanno separatola demo dal full lenght, divisi tra l'attività live e la promozione, il suono della band si rafforza. Abbandonato il sound più Goth, i Winter of Life si sono aperti a molte altre influenze, dall'indie alla progressive, dal jazz al death, sempre mantenendo una base melodica e le elaborate strutture delle canzoni, sempre diverse e imprevedibili. Le linee vocali hanno guadagnato una grandissima importanza, essendo eseguite dal vivo dall'intera band.



Consci di avere un forte potenziale nelle loro nuove canzoni e stanchi di essere relegati nella periferia italiana, hanno deciso di registrare un full-length al meglio delle proprie possibilità. In un anno di lavoro i Winter of Life raggiungono Giuseppe Orlando (Novembre, Klimt 1918, Stormlord, etc.) agli Outer Sound Studios di Roma per le registrazioni e il missaggio, e Mika Jussila (Amorphis, Apocalyptica, Children of Bodom, Him, Nightwish, Novembre, Sentenced, etc.) ai Finnvox Studios di Helsinki per il mastering.



La ricerca di una label viene rinviata per l'attesa di un'altra parte importante di questo duro lavoro: the artwork, eseguito da"Seth" Siro Anton (Paradise Lost, Oceansize, Moonspell, Soilwork, etc.) che ha il compito di presentare un lavoro nel quale credono molto: Mother Madness.



Winter of Life, quindi, nel Febbraio del 2009 firmano un contratto con l'etichetta inglese Casket Music, una divisione di Copro Records, e un contratto di management con Alkemist Fanatix Europe.